Riordinato e riaperto al pubblico nel 1997, il Museo Civico di Todi con la sua interessantissima pinacoteca, si trova all’ultimo piano del Palazzo del Popolo e del Palazzo del Capitano. Organizzato in sezioni, la visita si apre con il Museo della città che illustra i momenti più significativi della storia tuderte, qui si trovano la famosa lastra marmorea di X-XI secolo raffigurante S. Fortunato, S. Cassiano e il Cristo Redentore. Le successive cinque sezioni sono dedicate all’Archeologia (ceramiche attiche a figure nere e rosse, terrecotte architettoniche e bronzetti votivi), alla Numismatica ( per un totale di circa 1500 monete dall’epoca greca e preromana fino a quelle medievale e moderna), ai Tessuti (Paramenti sacri ed altri manufatti in seta, velluto, damasco e lino realizzati tra il XV e il XVIII secolo), alla Ceramica (vasellame di uso comune tra VIII e XIII secolo), ed infine l’ultima ma non meno importante sezione del museo civico di Todi, la Pinacoteca dove sono conservate opere d’arte mirabili quali: la famosissima pala di Giovanni di Pietro detto lo Spagna, uno dei più importanti discepoli del Perugino, raffigurante l’Incoronazione della Vergine, sei tele del Ferraù da Faenza provenienti dalla Cattedrale e dalla chiesa di S. Fortunato, la Deposizione di Pietro Paolo Sensini (1608), e Madonna col bambino e Santi di Andrea Polinori.