Scopri cosa vedere a Terni, città perfettamente in armonia tra passato e presente.
I luoghi più incantevoli riguardanti la storia antica della città sono localizzati principalmente nel centro storico. Ma Terni offre anche una grande varietà di siti di archeologia industriale e uno splendido paesaggio fatto da campagna e siti naturali.
La passeggiata nel centro storico non può che cominciare da Corso del Popolo, dove si parte dallo scenario futuristico creato dall’installazione Lancia di Luce, scultura progettata dall’artista Arnaldo Pomodoro per i 100 anni delle acciaierie di Terni, per immergersi passo dopo passo nel passato. Alla fine del corso sorge il quattrocentesco Palazzo Spada, costruzione imponente e raffinata allo stesso tempo, oggi sede del consiglio e degli uffici comunali. Avanzando ancora di qualche metro il tempo indietreggia ulteriormente fino ad arrivare alla Chiesa di S. Salvatore, un edificio religioso del XI secolo che poggia le basi su una domus del I secolo.
Poco dietro Palazzo Spada si diramano i vicoli, in un labirinto di scorci, fra chiese e palazzi settecenteschi, per poi aprirsi improvvisamente a ridosso delle mura antiche che delimitano gli incantevoli giardini pubblici, dove i ternani passeggiano, vanno in bicicletta, si incontrano e, a volte, si innamorano. All’interno del parco riposa l’antico Anfiteatro Fausto, detto anche Colosseo di Terni, edificato nel I secolo e molto ben conservato. Quando i tetti dei palazzi lasciano spazio per un po’ di visuale i campanili più in vista sono quelli della Chiesa di S. Francesco, complesso romanico dedicata al santo francescano, e l’elegante Cattedrale di S. Maria Assunta, duomo della città. Tornando verso Piazza della Repubblica, potete visitare l’ex Palazzo Comunale, costruito nel XIII secolo, che con la sua torre campanaria d’acciaio alta 40 metri è l’emblema dell’incontro fra antico e moderno, di cui la città si fa intraprendente ambasciatrice. Uscendo dalle mura potrete infatti raggiungere la zona fra Piazza Valnerina, la stazione ferroviaria e il Colle di Pentina, dove a partire dalla seconda metà dell’Ottocento sorsero le più importanti industrie del Centro Italia: la Fabbrica d’Armi (1880), dove è possibile visitare la vastissima Raccolta tecnica di armi, l’Acciaieria (1884), lo Jutificio Centurini (1886), del quale oggi rimane solo Villa Centurini, immersa nel verde della pineta che porta lo stesso nome. Poco distante siti ancora più antichi, come l’ex Lanificio Gruber (1846) e il Canale Nerino, che fornì l’energia motrice alle prime fabbriche. Tutt’intorno, i quartieri operai di Borgo Bovio e Sant’Agnese.
Nella zona più occidentale della città, sui resti di un antico cimitero cristiano di epoca romana, si innalza la Basilica di S. Valentino, meta di tutti gli innamorati del mondo che vogliono omaggiare le reliquie del santo per benedire la loro storia d’amore.
La meravigliosa conca dove è adagiata la città è naturalmente pronta ad accogliere e a stupire gli amanti della natura, della tranquillità e della montagna. La città è situata ai piedi dei Monti Martani, con i suoi insediamenti preistorici, ed è delimitata dal Parco Fluviale del Nera, da percorrere in tutta la sua lunghezza a piedi, in bici o a cavallo. Per chiudere, non potete di certo andarvene senza aver visitato le maestose Cascate delle Marmore, le più alte e antiche mai costruite dall’uomo, che non possono riassumere in maniera migliore l’unicità di questi territori, dove storia, natura e tecnologia si incontrano senza mai scontrarsi, si toccano senza mai stridere, in un delicato equilibrio faticosamente guadagnato nei secoli.