In fondo a via Dei Priori, in quella che un tempo fu proprio Piazza degli Oddi, sorge Palazzo degli Oddi, oggi sede dell’omonimo museo gestito dalla fondazione Marini Clarelli Santi.
Una splendida costruzione eretta nei primi del ‘500, su volontà di Guido degli Oddi, esponente di quella che al tempo era una delle famiglie aristocratiche più potenti di Perugia e fra le più illustri della penisola. Si ritiene che i degli Oddi furono di origine Ungarica e vennero in Italia al seguito di Federico I di Svevia. In epoca comunale godevano di grande prestigio in città essendo anche a capo di diversi feudi nella campagna intorno a Perugia. Vennero ricordati anche perché protagonisti di un’aspra rivalità con la famiglia Baglioni, che invece rappresentava le famiglie “popolari”, la quale terminò con la schiacciante vittoria su tutti i fronti di quest’ultima e con il conseguente esilio dei degli Oddi e la confisca dei loro beni cittadini, dei quali però si riappropriarono grazie all’intervento papale, da sempre in contrasto con la famiglia Baglioni per il controllo della città.
Dell’originale Palazzo degli Oddi, oggi casa museo, purtroppo rimane solo il piano terra, più precisamente il salone magnificamente affrescato con opere seicentesche che ospita una importante collezione d’arte composta da dipinti, disegni, stampe, cartoline, francobolli e arredi antichi.
Ad esprimere interesse nel collezionismo fu per primo Angelo degli Oddi, che raccolse circa 69 dipinti e 35 disegni. Il figlio Francesco volle continuare questa attività, che curò con un’importante opera di catalogazione e allargando la collezione con l’acquisto di altre opere, fino a comporre un’eredità formata da 210 dipinti e 1268 disegni.
Il palazzo è sempre rimasto proprietà degli eredi degli Oddi, fino all’ultima rappresentante del ramo portatore del nome, cioè Maria Vittoria degli Oddi (deceduta nel 1942), sposata con Luigi Marini Clarelli.