Piazza Grande, vero e proprio cuore pulsante della città di Gubbio, costituisce una delle urbanistiche medievali meglio riuscite. L’opera architettonica si identifica come una delle più grandi piazze pensili mai costruite.
L’ambizioso progetto venne deliberato nel 1321 dai magistrati cittadini allo scopo di costruire due nuovi palazzi (Dei Consoli e del Podestà) ed una piazza centrale che costituisse il nuovo fulcro cittadino in sostituzione della precedente residenza comunale. I lavori iniziarono nel 1332, guidati dall’architetto Angelo da Orvieto, ma dovettero interrompersi con l’avvento della Signoria dei Gabrielli per diversi decenni, dal 1350 al 1384. Solo alla fine del secolo successivo, nel 1482, furono conclusi i lavori di realizzazione della piazza. Nel 1508 venne realizzato un lungo loggiato sul lato della valle, che venne poi abbattuto nel 1839. L’immensa piazza si estende ad abbracciare i quattro quartieri cittadini di S. Andrea, S. Giuliano, S. Martino, S. Pietro rispondendo al proposito funzionale per il quale era stata costruita, tuttavia dei due Palazzi che dovevano completare il progetto, solo Palazzo dei Consoli venne terminato mentre quello del Podestà rimase incompiuto. Il lato nord-orientale della piazza venne infine incorniciato dal neoclassico Palazzo Ranghiasci.
Oggi Piazza Grande, con la sua imponente mole architettonica, l’eleganza dei suoi loggiati e l’unicità del suo progetto, costituisce il suggestivo ed inimitabile teatro delle numerose tradizioni popolari di Gubbio.