L’oratorio era sede della Confraternita disciplinata della Misericordia, detta “dei Raccomandati di Maria”, che nacque nel 1348 e che per una decina di anni si radunava in altri luoghi, finché costruirono una nuova sede nelle case di Tomasuccia di Puccio di Bartolo di Spello. I confratelli iniziarono a svolgere attività ospedaliera nel 1386 e il loro ospedale costituita nel 1570, l’unico ente d’assistenza di Spello, a causa della soppressione di quelli di San Michele Arcangelo e San Bernardino. Nella seconda metà dell’Ottocento l’edificio divenne proprietà privata e fu adibito a legnaia, per poi divenire bottega di un falegname ed essere reso totalmente inagibile dopo il terremoto del 1997. Attualmente è proprietà di una famiglia spellana, ma versa in pessime condizioni, a rischio crollo e vietato al pubblico.
Nonostante gli usi più svariati che se ne siano fatti, permangono resti di affreschi sia all’esterno sulla facciata, che all’interno, che è ad aula rettangolare absidata.