Passeggiando per le vie del centro storico potrete trovarvi dinanzi a uno dei simboli di Magione e vedere così la Gradinata Antonio Gramsci. La gradinata è collocata tra Piazza Carpine e il Corso Abate Marchesi. Da alcuni documenti che risalgono al 29 e 30 giugno del 1877 ci giunge notizia di lavori per la sua costruzione. Sono due i progetti che ci sono giunti per la realizzazione della gradinata ed entrambi sono stati messi a punto dall’ingegnere Enrico Rinaldi. La loro data risalirebbe all’anno precedente o all’anno stesso in cui iniziarono i lavori, i quali durarono poco più di un anno. La costruzione del monumento venne portata avanti dall’esperto Ercole Balucani. Nel luglio del 1878 l’opera era conclusa. Come ci testimoniano i verbali di collaudo, documenti firmati dallo stesso ingegnere Rinaldi. La realizzazione della gradinata pare abbia avuto un costo totale di 1952,69 lire.
La gradinata Antonio Gramsci è oggi meta di molti visitatori. Grazie anche alla presenza del Monumento ai Caduti che sorge imponente in una posizione centrale, separando le due rampe della gradinata.
Il Monumento ai Caduti è un’opera scultorea realizzata in bronzo a grandezza naturale. È stata creata con la duplice funzione: commemorativa, per ricordare le numerose vittime cadute durante la Prima Guerra Mondiale, ma anche celebrativa, per esaltare l’Unità e la vittoria ottenuta al termine del conflitto mondiale. Il tamburo ha una forma circolare ed è sormontato da un soldato in ginocchio e da una Vittoria alata.
L’opera fu particolarmente apprezzata dalla popolazione locale e da quella delle frazioni vicine. Ne fu prova la notevole partecipazione durante il giorno dell’inaugurazione del trionfale monumento, il 27 maggio del 1923.