Nei pressi della Chiesa di Sant’Antonio di Padova, nella parte più alta e più centrale del borgo di Magione, sorge la Fonte di Sant’Antonio, che deve il suo nome alla sua posizione ravvicinata rispetto alla Chiesa.
La Fonte è ubicata in via Garibaldi. in passato questa via era un importante collegamento tra il centro storico di Magione e la potente Perugia. Si pensa che proprio in questa via fossero già presenti dall’antichità degli abbeveratoi grazie ai quali i viaggiatori potessero placare la loro sete durante delle soste effettuate per riprendersi dai loro viaggi. O in cui gli uomini potessero dissetare il proprio bestiame. Si decise così di sfruttare le acque provenienti dalle sorgenti vicine e di creare la Fonte di Sant’Antonio, la cui costruzione risale circa al 1820. Fu portata a compimento nel 1824, ma nel corso del tempo si presentarono diverse problematiche che interessarono la fonte e furono necessari diversi interventi di manutenzione.
Già nel 1840 si dovette procedere ad alcuni lavori per rendere più adeguata la portata dell’acqua, che non era sufficiente, ma il problema non venne risolto. Nel 1859 vennero intraprese delle nuove attività per aumentare l’approvvigionamento idrico, sfruttando altre sorgenti della zona, e successivamente anche nel 1862 e nel 1887; questi ultimi interventi sono testimoniati anche dalle incisioni presenti su una lastra marmorea posizionata sopra la fonte.
Sfortunatamente non rimane traccia delle decorazioni in ghisa da cui sgorgava l’acqua, due mascheroni aventi le sembianze di leoni presenti nella fonte fino al 1970.