Lo splendido Castello dei Cavalieri di Malta custodisce al suo interno una piccola cappella, la Badia di Magione, un tempo nota con il nome Abbatia Mansionis Plani Carpinis.
La Badia di Magione, il suo attuale nome, era un tempo destinata ad accogliere i fedeli in pellegrinaggio. Ma svolgeva anche la funzione di ospedale, per gli abitanti bisognosi di cure.
La struttura architettonica e le dimensioni della badia sono abbondantemente cambiate nel corso dei secoli. In origine infatti aveva delle ampie dimensioni, che vennero dimezzate in seguito ai cambiamenti apportati nel XVII secolo. Si decise di modificare la posizione dell’ingresso del castello, spostandolo dal lato ovest a quello nord-ovest. Inoltre la cappella oggi presenta una volta a botte, delle pareti laterali con arcate e una navata unica, anche se si presume che non fosse l’unica navata presente nell’edificio al momento della sua costruzione. La badia era dotata anche di un’abside medievale, che venne demolita e sostituita da una parete semplice.
Durante alcuni restauri intrapresi nel 1964, sono stati portati alla luce degli affreschi risalenti al periodo rinascimentale. Si tratta di una Madonna con il Bambino tra i santi Giovanni Battista e Giacomo, dipinta nell’arcata della parte destra. E un’Adorazione dei pastori, visibile su quella di sinistra. Opere presumibilmente commissionate dal Cardinale Giovanni Battista Orsini nel 1502, come deducibile dallo stemma della famiglia presente nel dipinto.
Al di sotto degli affreschi si trovano anche delle sinopie quattrocentesche, che risultano però parzialmente danneggiate. Rimangono visibili alcune decorazioni in stile gotico sotto l’arco destro e un capitello con delle raffigurazioni fantastiche comuni in epoca medievale.
L’altare della badia è arricchito da un Crocifisso ligneo dell’Ordine dei Cavalieri di Malta.