La Chiesa ed il Convento di Sant’Agostino vennero eretti nel 1334, in seguito alla Bolla pontificia indetta da Papa Giovanni XXII, a poca distanza dal colle sul quale sorgeva Corciano.
Il complesso, nato in forme gotiche, venne profondamente modificato nella struttura interna ed esterna intorno al Settecento: la copertura a capriate lignee e gli archi di sostegno vennero eliminati e sostituiti da elementi decorativi in stucco, dall’altare dedicato alla Madonna del Carmine e dalle statue dei quattro santi patroni della città (S. Macario, S. Michele Arcangelo, S. Rocco e S. Sebastiano). Fino al 1879, la chiesa ospitava persino il famosissimo gonfalone realizzato da Benedetto Bonfigli nel 1472 proprio per questo edificio, oggi conservato nella chiesa parrocchiale di Santa Maria.
Nel 1811 il complesso monastico venne chiuso per volere di Napoleone poi ripristinato per un breve periodo fino alla completa soppressione nel 1860, quando con l’Unità d’Italia, la struttura divenne proprietà dello Stato italiano.
Il convento ospita al suo interno un bellissimo chiostro, decorato con affreschi dedicati alle Storie di S. Agostino, realizzati dal corcianese Costanzo Ricci, oggi molto rovinati e non più visitabili in quanto l’intero complesso fa parte del Fondo Culto del Ministero degli Interni.