La chiesa di San Silvestro è la più antica tra le chiese che sorgono in piazza Silvestri a Bevagna. Venne infatti edificata nell’anno 1195 dal Maestro Binello, come testimonia l’iscrizione presente accanto all’ingresso.
La struttura, in stile romanico, non è stata portata a compimento e risulta evidente a causa dell’assenza del campanile.
La facciata dell’edificio è realizzata in travertino nella parte inferiore, e in pietra bianca e rosa nella parte superiore, su cui sono presenti una trifora in posizione centrale e due bifore. Il portale dell’ingresso è decorato con un fregio con elementi classici e geometrici e possiede un denso significato allegorico: a sinistra, il monte rappresenta il Cristo, i quattro ruscelli simboleggiano i quattro Vangeli e la vite e gli animali sono rispettivamente la raffigurazione della Chiesa e dei fedeli; a destra un drago simboleggia il demonio.
All’interno la basilica si sviluppa in tre navate e il presbiterio è in una posizione rialzata, raggiungibile da alcuni gradini, per conferire un maggiore senso di ampiezza e di profondità alla cripta sottostante. Le imponenti colonne con capitelli di ordine corinzio delimitano gli spazi di ciascuna navata.
Gli interni della chiesa di S. Silvestro non sono ricchi di colori vivaci, di fronzoli, di pareti luminose, e i pochi affreschi e gli elementi decorativi presenti non cercano di ostentare alcuna ricchezza materiale. Al contrario, la semplicità sembra essere il suo punto di forza. La luce entra da poche finestrelle, ma sembra proiettarsi e illuminare gli interni, in particolare la navata centrale, in maniera sapientemente solenne. Osservando i pavimenti, le pareti, le colonne, gli archi e le volte si percepisce la spiritualità del luogo e la sua maestosità, e all’interno il tempo sembra non essere trascorso.
La chiesa è stata restaurata tra il 1953 e il 1954 e nel 1987.