L’abbazia di San Quirico sorge nei pressi di Bettona, in località Cerreto e fu dimora dei monaci benedettini dall’ⅩⅠ al ⅩⅤ secolo; costituì, insieme all’abbazia di San Crispolto della Piana, il principale insediamento benedettino a Bettona nell’alto Medioevo e i primi documenti che ne attestino l’esistenza risalgono al 1185, mentre non abbiamo notizie riguardo la fondazione, che si presume sia antecedente l’anno 1000. Sono assenti documenti che si riferiscano a San Quirico nel ⅩⅢ secolo, mentre sappiamo che all’inizio del Trecento dipendeva dall’abbazia di San Giuliano di Spoleto; per tutto il secolo fu centro fiorente, che amministrava numerosi possedimenti e funzionava come una grande azienda agricola.
In seguito subì le scorrerie delle truppe perugine e del re Ladislao di Napoli, fino ad arrivare all’inizio della sua decadenza: nel 1325 il papa incorporò San Quirico alla Camera ducale di Spoleto e successivamente la concedette in commenda a Ugolino Baglioni, monaco di Chiaravalle.
Oggi l’Abbazia di San Quirico a Bettona è proprietà privata e la chiesa, che è sorta sulle rovine del monastero, è completamente spoglia: questa fu costruita con materiali ricavati dal vicino insediamento romano Urvinum Hortense. Sopra la porta della chiesa vi è un affresco raffigurante una Madonna con il Bambino e i santi Crispolto e Quirico attribuito a Cesare Sermei, pittore umbro del Seicento.