Sagrantino di Montefalco DOCG
Una vera e propria perla nella già affollatissima categoria dei top wine italiani. Prodotto all’interno del territorio del comune di Montefalco e parte dei comuni di Bevagna, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo, il Sagrantino di Montefalco è un vino di grande intensità, corposità e struttura, adatto ad un lungo invecchiamento, apprezzabile quindi dopo i 15/20 anni e dotato di una tannicità quasi estrema. Il disciplinare impone l’utilizzo esclusivamente del vitigno sagrantino ed un affinamento di minimo 37 mesi di cui almeno 12 in botti di rovere. All’esame gusto olfattivo si denota un colore rosso rubino intenso con dei profumi di spezie e frutta rossa, oltre che di cuoio e caffè. Gli abbinamenti con il cibo passano dalla carne stufata ai classici salumi e formaggi stagionati del nostro territorio, senza dimenticare i piatti di cacciagione e paste al tartufo di Norcia. La versione Passito, invece, può essere abbinata al cioccolato ed alla pasticceria secca, ma c’è chi ancora lo propone in accostamento, soprattutto durante il periodo pasquale, ad un succoso coscio di agnello al forno.
Il Sagrantino di Montefalco, data la sua unicità e complessità, è stato per anni un vino sottovalutato a livello commerciale in considerazione dei gusti più morbidi che richiedeva il mercato. Dall’inizio degli anni ’90 in poi però abbiamo assistito, grazie al grandissimo lavoro di alcuni produttori, ad una rivalutazione e promozione su larga scala del Sagrantino che lo ha portato verso le vette più alte dell’enologia italiana. La maggior parte dei produttori, inoltre, è riunita dal 1981 in un’associazione consortile, il “Consorzio Tutela Vini Montefalco” avente lo scopo di garantire la continua ricerca della qualità e di promuovere al meglio non solo questo vino ma anche gli altri prodotti che questo territorio offre.
Torgiano Rosso Riserva DOCG
Altro grande protagonista della scena umbra, il Torgiano Rosso Riserva nasce tra le dolci colline torgianesi ai piedi di Perugia. Questo vino rappresenta la massima espressione del sangiovese e del canaiolo nel nostro territorio; un vino che è capace di competere da anni con i mostri sacri dell’enologia italiana. Dotato di grande eleganza e struttura, questo prodotto riesce ad evolversi anche per lunghi anni, avendo quindi un grandissimo potenziale di invecchiamento, lasciando fondamentalmente inalterate le caratteristiche primarie dei sentori all’imbottigliamento. Gli abbinamenti consigliati partono dalla selvaggina e dalla cacciagione, data la grande complessità del prodotto che comunque può essere proposto con paste al tartufo e ragù di cinghiale.
Anche per quanto riguarda questa zona i produttori, seppur numericamente inferiori, si sono riuniti nel “Consorzio Tutela Vini Torgiano”. Attivissimo nel campo dell’enoturismo, organizza manifestazioni di promozione tra le quali spicca “Calici di Stelle”: appuntamento in cui si ha la possibilità di poter degustare tutti i vini della zona, che si tiene il 14 agosto di ogni anno.