Il Palazzo del Podestà è un sobrio edificio che sorge sulla piazza principale di Bettona. Adiacente a Palazzo Biancalana e poco distante dalla chiesa di Santa Maria Maggiore. Si tratta di un sobrio edificio trecentesco, sede degli antichi governatori e del podestà. La sua costruzione risale alla riedificazione di Bettona operata da Egidio Albornoz nel 1367, dopo che i perugini l’avevano rasa al suolo: nel 1379, infatti, fu deliberata la fabbricazione di una nuova dimora per i priori.
Il Palazzo del Podestà di Bettona è un’importante testimonianza storico-artistica. Come testimoniato da due affreschi: la Maestà e santi, risalente al 1380 e collocato all’interno del salone, e i Santi Pietro e Paolo con angeli reggistemma, che si trova all’esterno e fu realizzato oltre mezzo secolo dopo; entrambi si presentano oggi deteriorati e per lungo tempo rimasero nascosti tra i muri del palazzo. La costruzione infatti, col passare degli anni, assunse un aspetto diverso. Ai primi del Novecento presentava finestre seicentesche e un corpo di fabbrica a due piani, che era stato realizzato a destra. Aveva almeno continuato a svolgere funzioni pubbliche come udienza del Conciliatore, esattoria, tesoreria comunale. Ma la vera rinascita avvenne quando fu scelta come sede della pinacoteca bettonese.
Il 14 agosto 1904 finalmente nacque infatti il museo della città di Bettona. Fu ospitato nelle sale del palazzo del Podestà, al quale venne restituito l’originario carattere trecentesco, grazie all’opera dell’architetto Viviani e al pittore Sebastiano Novelli, che affrescò il salone.
Oggi il museo è ancora collocato nel Palazzo del Podestà. Ma a causa del sisma del 2016, le opere sono state spostate tutte all’interno delle sale di palazzo Biancalana. Poiché il salone podestarile è momentaneamente chiuso.