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Trekking strada dei patricani: da Spoleto a Patrico
Da Spoleto, alla scoperta di una natura custode di antichi saperi
Il trekking sulla strada dei patricani è un percorso che ti rimarrà nel cuore, per la bellezza e la suggestione che saprà suscitare. Emozionante sia a livello paesaggistico che storico e artistico, ma anche per il suo enorme valore antropico. Passando per valli, valichi e borghi ti condurremo in un viaggio attraverso il tempo, oltre che lo spazio.
Partiremo da Spoleto e saliremo subito per la Valcieca. Raggiungeremo la forcella di Castelmonte e il paese di Patrico. Questo piccolo borgo, a mille metri sul livello del mare, era originariamente una villa di passaggio verso il Castello di Ancaiano e la Valnerina e anche posta di transumanza. Le sue origini risalgono al XV secolo, nato intorno alla preesistente chiesa di San Crisanto grazie ad una comunità di coltivatori e pastori di montagna. Il villaggio, abbandonato negli anni sessanta, sembra in qualche modo rivivere negli ultimi decenni. Formato interamente da case di pietra è protetto anche da modeste mura. Nella parte alta si può godere di un paesaggio che sa d’infinito: si apre infatti la vista ai monti Martani e alla piana Spoletina.
Queste costruzioni e queste terre rievocano storie e mestieri ormai scomparsi, come quello del carbonaro o quello particolarissimo della fabbricazione della neve, di ammirerai alcune testimonianze. Uno dei lavori infatti era proprio questo: fare delle buche in terra per conservare la neve d’inverno, che veniva schiacciata e separata in dischi da strati di foglie. Tagliata in blocchi, veniva poi venduta nei mesi caldi a Spoleto. Il trasporto avveniva grazie ai muli percorrendo proprio questo sentiero, chiamato da sempre “La strada dei Patricani”, la principale via di comunicazione del tempo.
Seguendo questa antica via riscenderemo la valle fino alla chiesa di San Pietro, per poi risalire lievemente fino al punto di partenza.