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Trekking in Umbria: sulle tracce della faglia attiva
Lungo le ferite dei Monti Sibillini un percorso naturalistico-geologico alla scoperta delle conseguenze di uno spaventoso terremoto.
La zona della Valnerina, soprattutto nella parte dei Monti Sibillini, oltre ad essere molto conosciuta per la bellezza dei suoi paesaggi, per l’autenticità delle sue genti e per i magnifici prodotti tipici, è purtroppo tristemente famosa anche per essere una zona sismica molto attiva. Diversi sono stati i terremoti che hanno segnato questa zona negli ultimi anni. Probabilmente ti ricorderai di quello dell’agosto/settembre del 2016, che oltre ad aver segnato profondamente l’architettura di numerosi borghi e gli spiriti delle popolazioni che le abitavano, ha anche creato delle ferite visibili su queste bellissime montagne. Fra cui una faglia sul versante sud-occidentale dell’imponente Monte Vettore.
La buona notizia è che gli abitanti di queste zone non sono nuovi a queste difficoltà, né sono nuovi a dover lottare e a strapparsi da questa terra la propria sopravvivenza. Per questa ragione la loro forza e la loro resilienza ha permesso una veloce rinascita ed una grande operatività nella ricostruzione. Il percorso è lungo, ma nessuno ha mai pensato di darsi per vinto.
Con questo percorso di trekking in Umbria abbiamo deciso di accompagnarti lungo la faglia che si è aperta nel monte Vettore. Non sarai semplicemente immerso, ma vivrai le metamorfosi geologiche che hanno intaccato la montagna. La nostra guida sarà felice di accompagnarti in un’illustrazione del fenomeno, sotto il punto di vista geologico, ma anche naturalistico.
Potrai vedere gli effetti di un evento così devastante, ma ti riempirai il cuore nel vedere paesaggi di immensa bellezza e nel conoscere le persone del luogo, che sapranno tranquillizzare il tuo spirito e rallegrare la tua giornata.