Nel cuore del centro cittadino di Montone, gli ambienti restaurati dell’ex convento benedettino di Santa Caterina D’alessandria, ospitano oggi la Biblioteca Comunale e l’Archivio Storico cittadino.
Pare che in seguito alla spedizione punitiva di Papa Sisto IV nei confronti di Carlo, figlio di Braccio, la Rocca cittadina di Montone venne distrutta (oggi si conserva solo il Mastio) e poi sostituita nei secoli successivi dal convento benedettino di S. Caterina, a rivendicare la potenza e la posizione della Chiesa nei confronti della famiglia Fortebracci. Questi locali, divenuti demanio comunale in epoca moderna, sono oggi sede di conservazione e valorizzazione della cultura locale.
La Biblioteca, inaugurata nel 1999, è divisa in due sale: una per la consultazione ed una dedicata alla lettura, ed è provvista di moderne apparecchiature multimediali.
L’archivio storico comunale è uno dei più importanti dell’Umbria per il patrimonio documentario. Vi sono conservati infatti gli “Acta Consilii“, antiche pergamene appartenenti all’ambito giudiziario e notarile e le due bolle papali insignite dello stemma di Papa Martino V, con le quali venne scomunicato Braccio Fortebracci.